La Storia della Roma Appia Run.
Siamo iunti al quarto di secolo, sia come edizioni (25) che come anni (26). Tutti sanno che la gara non si è disputata nel 2020 a causa della Pandemia. Ma dall'edizione faticosa del 2021 ad oggi, abbiamo fato tanta strada. Ripercorriamo insieme le tappe della Roma Appia Run.
La Roma Appia Run è ideata da Roberto De Benedittis ed organizzata dall'ACSI Nazionale con il supporto tecnico dell'ACSI Italia Atletica e dell'ACSI Campidoglio Palatino. L'idea primaria era quella di organizzare una gara in linea partendo dallo Stadio delle Terme di Caracalla e terminarla fin dove l'Appia Antica è percorribile.
Nel 1999, con la temporanea chiusura della Roma Ostia, gli organizzatori misero in calendario la manifestazione il 26 febbraio. Oltre 700 atleti corrono la prova su un circuito di Km 17,300. Vince Philemon Kipkering su Willy Kering e Francesco Ingargiola. Tra le donne s'impongono Razilia Kreoulina e Ludmilla Petrova, al terzo posto Jocelyne Farruggia.
L'anno successivo, a causa dei lavori che fanno riemergere una tratto di basolato lavico lungo 800 metri, ci si rende conto che bisognava modificare il progetto originario ed il tracciato si accorcia fino a Km 11,300. Altre vittorie straniere con Ibrahim Mitei e Liubova Fedorova. Tra gli uomini si piazza al secondo posto Daniel Kirui seguito ancora una volta al terzo posto da Ciccio Ingargiola. Tra le donne Elisa Palamara supera Rossella Di Dionisio. L'accorciamento della distanza e l'ottima edizione d'esordio portano il numero dei partecipanti a 1473.
Alla terza edizione si stabilizza la distanza e si sposta la data alla domenica più vicina al Natale di Roma, con un circuito che continua a migliorare diventando sempre più bello di Km. 14,500. Si apre la parte che transita all''interno del Parco della Caffarella rendendo la gara straordinaria dal punto di vista paesaggistico. Arrivano finalmente le prime vittorie italiane con Giacomo Leone su Vittorio Di Saverio e Abderrazak Gheddar. Vittoria italiana anche tra le donne grazie a Lucilla Andreucci, atleta che ha iniziato la sua carriera agonistica proprio con l'ACSI Campidoglio. Seconda Nadeja Galliamova e terza Lorella Pagliacci.
Edizione particolare quella del 2002 che coincideva con il Natale di Roma, il 21 aprile. Anno dei Campionati Europei e così si fa vedere la nostra migliore maratoneta del momento, Maria Guida. Maria vince alla grande, pensate un po', su Nadia Ejjafini, all'epoca al Cus Genova, ancora di nazionalità marocchina, oggi atleta di punta del mezzofondo azzurro. Terza Un'altra atleta che si affermerà da lì a poco, Vincenza Sicari. Tra gli uomini a sorpresa vince Paul Kanda Kangoco un keniano molto alto che staccca nel finale il favorito Aloise Nizigama, un burundiano che si era messo in luce ai mondiali di Tokio dell'anno precedente vincendo il bronzo nei 10.000. Terzo, Abdelkarim Kabbouri.
Nel 2003 si decide di rischiare connfermando la data del 21 aprile che cade di pasquetta. La risposta è soddisfacente, quasi 1000 persone prendono parte alla gara vinta da Aziz Driouche e Faith Cherono. Tra gli uomini si piazzano sui gradini bassi del podio Abdelkedir Lamachi e Hamam Larbi mentre tra il gentil sesso la Sicari si piazza seconda davanti a Sounja Labani.
Nel 2004 tripletta del Kenia con Robert Sigei, Samuel Kalya e Paul Langat. Tra le donne vince Hafida Izem su Pauline Chepati e Gegia Gualtieri.
Nel 2005 grande soddisfazione per Hamam Larbi che centra la vittoria dopo alcuni piazzamenti di rilievo. Se l'anno prima era stato il Kenya ad aggiudicarsi la tripletta, nel 2005 tocca al Marocco che piazza Mohammed Bchir e Abdelaziz El Makrout. Vittoria italiana tra le donne con Vincenza Sicari che supera Ewa Wojcieszek ed Enrica Buttinelli.
Nel 2006, a sorpresa, si presenta ai nastri di partenza una finlandese che sta completando uno stage invernale ad Ostia. Si chiama Johanna Lehtinen ed è accompagnata dal marito Tuomo Lehtinen. Lei vince battendo un'ottima concorreza rappresentata da Anesie Kwizera e da Hafida Izem. Tra gli uomini il Kenia si riprende lo scettro con Joseph Lomala e dietro di lui il vincitore della prima edizione, Philemon Kipkering. Si rinnova il record degli arrivati con 1514 atleti che tagliano il traguardo.
Il 2007 vede la vittoria tra gli uomini di Isack Kiprotich Tanui davanti ad Antonello Petrei e Joel Kemboi Kimurer. Presenti anche atleti di altissimo livello come Giacomo Leone che giunge 8° e Michele Gamba 9°. Per la prima volta partecipa alla prova Tayeb Filali che precede proprio Leone. La sfida più emozionante è quella tra le donne, con Gloria Marconi che stacca Hafida Izem giungendo 14ª e 16ª assolute.
Terza la polacca Grazyna Syrek che si era messa in evidenza correndo in 2h26 a Chicago nel 2003, tempo che gli aveva consentito di prendere parte alle Olimpiadi di Atene. sono 1814 gli atleti che tagliano il traguardo.
L'anno olimpico vede alla partenza uno degli atleti emergenti del mezzofondo azzurro, Daniele Meucci, che deve però cedere il passo nell'ultimo chilometro a Eric Chirchir, che vince relegando al terzo posto Henry Rutto. Tra le donne vince Vincenza Sicari che vestirà la maglia azzurra a Pechino, staccando Asmae Ghizlane e ancora più decisamente Gegia Gualtieri.
Il 2009 è il primo anno di coonubio con la Gazzetta dello Sport ed il circuito Gazzetta Run. Per la prima volta si ritorna davanti lo stadio, mentre nelle edizioni precedenti l'arrivo era fissato a Parco S. Sebastiano. Vince Julius Too Kipkurgat davanti a Tayeb Filali e al compianto Cosimo Caliandro.
Asmae Ghizlane, reduce dall'esperienza dell'anno precdente, vince la gara staccando Marcella Mancini e terza si piazza la polacca, ormai romana d'adozione Ewa Wojcieszek.
La Gazzetta fa una promozione importante ed infatti arrivano i numeri grossi. Ben 2335 gli atleti che chiudono la gara di 12.500 metri.
Nel 2010 si arriva dentro lo Stadio ed il clima è quello delle grandi occasioni. Tayeb Filali vince per la prima volta dopo ripetute presenze. Distanzia Liberato Pellecchia e El Moustafa Rachhi.
E' il battesimo del primo reality sul running. Ne sono protagonisti 6 ragazzi selezionati nelle settimane precedenti. uno di questi Stefano Guidotti Icardi, detto Beep-Beep, si piazza quarto. Tra le donne s'impone Giulia Francario su Valentina Tancorre e la sorprendente Elisabetta Menesatti. La romana protagonista del reality, Silvia Vinci, arriva in sesta posizione. Sono 2382 gli atleti che chiudono la prova.
Il 2011 ha visto Tayeb Filali bissare la vittoria dell'anno precedente davanti a Adil Lyazali e Tarik Marhnaoui. Primo degli italiani Silvio Lepore, sesto all'arrivo.
In campo femminile domina la graziosa Veronica Inglese, uno dei talenti del mezzofondo azzurro che vedremo ad altissimo livello nei prossimi anni. Dietro di lei Lucilla Andreucci che da poco ha lasciato l'attività agonistica ma che per l'attaccamento alla società (ha iniziato la sua carriera con l'allora UISP Campidoglio) ed anche per la prima collaborazione con Libera, Associazione nomi e numeri contro le mafie, si presenta in gran spolvero. terza Annalisa Gabriele.
All'arrivo sono sempre di più. ben 2778, a cui bisogna sommare i 1000 della non competitiva.
L'edizione del 2012, incorona per la prima volta Eric Sebahire, primo atleta del Ruanda a vincere la competizione. L'atleta che risiede a Siena, vince con un allungo portato al sesto chilometro. Bis invece per Veronica Inglese, la giovane atleta di Barletta, promessa del mezzofondo azzurro allenata da Tonino Ferro.
L'edizione del 2013, ribadisce la grande partecipazione degli atleti con 2341 arrivati di cui 444 donne. Vincono Eric Sebahire e Hanane Janat. Tayeb Filali giunge terzo dietro El Makhrout. Tra le donne Annalisa Gabriele conquista la seconda piazza mentre in terza posizione troviamo la giovane Federica Liberati.
La Roma Appia Run 2014, grazie all'accordo con Samsung, si trasforma in Run 5, come il numero dello smartphone più innovativo dell'azienda coreana. La Samsung sceglie la Roma Appia Run per il lancio italiano del Galaxy S5! Un evento storico per l'atletica di cui andiamo molto fieri. Al villaggio, grandi presenze come quelle del presidente del CONI Giovanni Malagò, del presidente di Samsung Italia, e di tantissimi campioni di tutti gli sport da Aldo Montano a Ciro Ferrara, da Diana Bianchedi a Fiona May. Il sabato, addirittura concerto con Arisa, recente vincitrice del Festival di Sanremo. Al termine sono ben 3596 gli arrivati alla prova agonistica, record della manifestazione, a cui si aggiungono altri duemila non competitivi. Tra gli uomini ben sei atleti del marocco nei primi sette, con il solo algerino Filali che giunge quinto.
Vince Hakim Radouan davanti al suo compagno di squadra in LBM Zain Jouad. Le donne raggiungono quota 687 con Annalisa Gabriele che batte Virginia Petrei e Roberta Boggiatto. I Bancari Romani con ben 305 atleti presenti, superano la Podistica Solidarietà e la LBM Sport. Sopra i 100 classificati anche gli Amatori Villa Pamphili, la Cat Sport e il Roma Road Runners Club.
L'edizione 2015 ha visto ancora una grandissima partecipazione con 3450 atleti arrivati, di cui ben 721 donne, record assoluto della manifestazione per la partecipazione femminile. Si aggiudicano per la prima volta la manifestazione Meryem Lamachi che supera Annalisa Gabriele e Michela Ciprietti, e Joad Zain che s'impone davanti a Hakim Radouan e Abdelkarim Kabbouri.
I due vincitori dell'anno precedente giungono entrambi in seconda posizione.
Tra le società vittoria ancora una volta per i Bancari Romani con 330 arrivati, segue la Podistica Solidarietà con 308 e LBM con 254, portano al traguardo oltre 100 atleti anche Amatori Villa Pamphili, Cat Sport e Marathon Club Roma. Queste sei società da sole hanno portato all'arrivo oltre un terzo degli arrivati complessivi.
La novità della XVII edizione è l'abbinamento con la campagna sulla prevenzione dell'abuso dell'alcool nelle giovani generazioni promossa dal Ministero della Salute e Istituto superiore della Sanità "Alchol Prevention Race".